Decidere di acquistare una casa è un atto estremamente importante. Oltre ad accogliere la nostra famiglia, accoglierà i nostri sogni, i nostri sacrifici e, in moltissimi casi, quelli dei nostri genitori e parenti. Proprio per l’importanza di questo specifico atto, è importante sapere cosa chiedere prima di comprare casa per evitare che il nostro sogno si trasformi in un vero e proprio incubo.

Gli elementi necessari per essere certi che tutto andrà per il meglio, soprattutto in un primo momento, sono:

  • Lucidità;
  • La completa assenza di dubbi in merito all’acquisto che si sta per fare.

Generalmente l’acquisto della casa non avviene in totale autonomia: se vuoi acquistare l’immobile dei tuoi sogni, molto probabilmente vorrai essere affiancato da un professionista del settore. Tuttavia, se così non fosse, ti consigliamo di tenere a mente la lista delle cose che è meglio sapere prima di comprare casa che ti proponiamo in questo articolo. Penna alla mano e preparati a prendere appunti.

cosa chiedere quando si compra casa

Cosa chiedere prima di comprare casa? L’atto di provenienza

L’atto di provenienza attribuisce la titolarità di un immobile a una persona (scopri la differenza tra fisica o giuridica). Per dirla in parola povere, è un documento cartaceo che fa seguito a un contratto pubblico, ad una scrittura privata od ad una sentenza, che indica la natura e la quota del diritto per quanto riguarda il soggetto in questione: possiamo infatti parlare di proprietà piena, usufrutto o nuda proprietà.

Possono essere atti di provenienza:

  • Una scrittura privata, come una compravendita o una donazione: con la supervisione del notaio, è possibile redarre un documento che attesti la natura dell’atto, il nome del notaio, la data di creazione dell’atto, il numero di repertorio notarile, la data di iscrizione nei registri pubblici, il registro generale e quello particolare.
  • Una dichiarazione di successione: nel documento sarà indicato il soggetto al quale viene riconosciuta la proprietà dell’immobile previa ereditarietà del bene.
  • Un atto di assegnazione da parte del tribunale a seguito di una sentenza giudiziale: in seguito ad eventuali cause per usucapione, il giudice emette una sentenza che dichiara la proprietà dell’immobile.

Perché la prima cosa da verificare quando desideri acquistare un immobile dovrebbe essere l’atto di provenienza? Perché il documento confermerà (o smentirà) l’effettiva proprietà dell’immobile da parte del venditore. Se il venditore con il quale ti stai accordando per la compravendita dell’immobile avesse ricevuto la casa in eredità o in donazione, valuta molto attentamente la situazione: potrebbero esserci altre persone aventi diritto di tale proprietà, che potrebbero, di conseguenza, renderti le cose più complicate in un futuro prossimo.

Scopri se sulla casa è presente un’ipoteca?

Nel nostro vademecum di cosa chiedere prima di comprare casa vorremmo sottolineare l’importanza di questo secondo punto. La verifica dell’eventuale presenza di un’ipoteca sulla casa che vorresti acquistare è tra le più importanti. L’ipoteca, in caso di vendita della casa, segue l’immobile, non il debitore. Cosa significa tutto questo? Che potresti pagare un immobile molto più di quanto non sia il suo valore effettivo.

Per questo motivo, prima di tutto, dovrai fare una visura ipotecaria o ipocatastale per sapere se il venditore è intestatario di beni immobili e se uno o più beni sono ipotecati. Le ipoteche che possono gravare sull’immobile di tuo interesse possono essere:

  • Volontarie (in questo caso il venditore dovrebbe automaticamente averti informato della presenza dell’ipoteca);
  • Legali, nel caso di ipoteca posta su un immobile da parte dell’Agenzia Dell’Entrate;
  • Giudiziarie, decretate da un giudice e iscritte in seguito a una sentenza o a un decreto ingiuntivo;
  • Per contestazioni sulla proprietà di un immobile.

Per verificare la situazione ipotecaria dell’immobile dovrai richiedere la visura ipotecaria presso gli Uffici dell’Agenzia del Territorio, alla Conservatoria dei Registri Immobiliari per il comune di appartenenza dell’immobile (in alcuni casi è possibile procedere anche online).

L’accatastamento dell’immobile

Il tuo obiettivo è acquistare una casa. Ma sei sicuro che l’immobile che stai pensando di comprare sia accatastato come tale e non, ad esempio, come un ufficio? Per accatastamento dell’immobile si intende la procedura burocratica che identifica l’immobile, essenziale per la richiesta del certificato di agibilità e abitabilità del medesimo.

Si tratta di una procedura burocratica che dovrebbe essere ripetuta ogni qualvolta vi siano eventuali ristrutturazioni, restauri o ampliamenti e in caso di cambio di destinazione d’uso. Se la casa dei tuoi sogni risulta essere un ufficio agli “occhi” dell’accatastamento immobiliare, potrai muoverti di conseguenza per ridefinire la destinazione d’uso e la categoria di immobile rendendolo a tutti gli effetti un appartamento.

Verificare che l’accatastamento dell’immobile certifichi l’utilizzo della casa in qualità di abitazione è molto importante: qualora ci fossero problemi, potrai procedere nella maniera più adeguata per far sì che l’accatastamento venga modificato e che la tua casa sia riconosciuta come tale.

Dal canale YouTube di Cielo TV Italia scopri i consigli di Paola Marella sulle pratiche legali ed amministrative da controllare durante l’acquisto di un immobile residenziale.

Certificazione energetica e spese condominiali

Pur trovandosi alla fine della nostra lista, non significa che questi due elementi siano meno importanti dei precedenti.

  • La certificazione energetica è una procedura che ha la finalità di promuovere un miglioramento energetico (in termini di efficienza) degli edifici. La certificazione è indispensabile per mettere un freno al consumo di risorse naturali e alle emissioni in grado di alterare le condizioni atmosferiche. Viene redatta da un tecnico abilitato ed è obbligatoria da dover esibire al momento del rogito di compravendita dell’immobile.
  • Se acquisti un appartamento in un condominio, dovrai verificare che le spese condominiali siano state correttamente saldate dal venditore. Come abbiamo già visto, tutti gli oneri non fanno capo al proprietario dell’immobile, ma all’immobile in sé. Ti consigliamo di verificare, assieme all’amministratore condominiale, che le spese di condominio siano state correttamente saldate. In tal caso, è preferibile richiedere la stesura di due righe informative che attestino l’assenza di spese da dover saldare: qualora ce ne fossero, saresti tu a dovertene occupare.

Bene, adesso sai cosa verificare e cosa chiedere prima di comprare casa. Non ti resta che coronare il tuo sogno e comprare l’immobile che hai sempre desiderato, con le dovute attenzioni. Se hai bisogno di maggiori informazioni, contattaci liberamente per parlare col nostro Staff tecnico esperto di tematiche amministrative e legali.

pulsante-contattaci